La dipendenza da alcol è insidiosa
Sommario
La dipendenza da alcol, come dice la parola stessa, è una condizione di dipendenza fisica e psichica dalla sostanza alcolica.
Il dipendente da alcol abusa della sostanza, ovvero ne consuma più di quanto il suo organismo può sopportare, e la ricerca compulsivamente, senza la possibilità di smettere.
Il grande problema dell’alcolismo è che l’alcol, al contrario delle droghe vere e proprie, è una sostanza legale, tranquillamente venduta al pubblico e socialmente accettata. Nessuno giudica negativamente chi ne fa un uso moderato, anzi, è parte integrante delle nostre abitudini alimentari.
L’alcol inoltre, in quantità moderate, ha anche effetti che percepiamo come benefici, abbassa il livello di ansia e rompe le inibizioni. Nonostante questo, la dipendenza da alcol fa più vittime della dipendenza da droghe e causa crisi d’astinenza terribili.
In sintesi, non percepiamo l’alcol come qualcosa di pericoloso, finchè non è troppo tardi.
Perché le persone bevono sostanze alcoliche?
Bere sostanze alcoliche fa parte delle abitudini della maggior parte di noi, fin da tempi antichissimi. E’ legato al momento del pasto, a particolari riti religiosi, o ai momenti di comunità. Nel passato il consumo di alcolici era ritenuto anche benefico, visto che bere acqua inquinata poteva portare anche alla morte. Ma oggi, perché in tutto il mondo le persone consumano alcol?
Per rilassarsi
L’alcol da l’impressione di rilassamento e di alleggerimento dello stress quotidiano. Per questo è così diffusa l’abitudine di bere alla fine della giornata lavorativa, incontrare gli amici per una birra o un’aperitivo. Ci fa sentire immediatamente meno stressati.
Compensare la mancanza
Perdere qualcuno o qualcosa è sempre un evento drammatico nella vita di ognuno di noi. L’alcol, rallentando il nostro pensiero, ci dà la sensazione di benessere e leggerezza. Attenzione, è solo una sensazione!
Essere meno timidi
L’alcol deprime i freni inibitori. Tutti abbiamo la sensazione che dopo aver bevuto una bevanda alcolica siamo più rilassati e socievoli; più propensi a conoscere nuove persone. Attenzione però, se si esagera si possono avere comportamenti molesti e fuori dalle righe.
Come riconoscere la dipendenza da alcol
A volte l’alcolismo non è facilmente riconoscibile; perché il dipendente è attentissimo a nascondere il suo comportamento, anche alle persone che gli sono più vicino, genitori, coniugi, amici. L’alcolista cerca di non rendere pubblica la sua dipendenza per diversi motivi: per non deludere le persone a lui care, per pudore verso sé stesso e anche per continuare ad abusare della sostanza senza che qualcuno lo forzi a smettere. Non dimentichiamo che nonostante la persona dipendente conosca bene i danni che si sta arrecando, la dipendenza spegne ogni ragionevolezza. Ma quando possiamo distinguere un normale consumo di bevande alcoliche dalla vera e propria dipendenza?
- Incapacità di controllare il consumo di alcol
- Desiderio incontrollabile (craving) di assumere alcol anche mentre non si sta bevendo
- L’alcol è più urgente di ogni altro impegno personale
- Desiderio di bere sempre di più, non sentirsi mai sazi
- Spese eccessive in bevande alcoliche
- Sentirsi bene dopo aver bevuto
La dipendenza da birra
La birra è una bevanda alcolica prodotta con acqua, cereali e zuccheri. La birra, rispetto ad altre bevande alcoliche, ha un grado alcolico piuttosto basso. L’arma a doppio taglio di questa bevanda in cui l’alcol è molto diluito, è che se ne consuma in grandi quantità.
Ricordiamo inoltre che in molti paesi europei il consumo di birra è davvero importante, quasi in sostituzione del consumo di acqua.
La dipendenza da vino
Il vino è una bevanda alcolica molto consumata soprattutto nel sud Europa, prodotto dalla fermentazione dell’uva. Rispetto la birra il vino ha generalmente una gradazione più alta, e quindi se ne beve un quantitativo minore. Nei paesi dove il consumo di vino non è così radicato, bere vino ha assunto lo status di “classy”, è un’abitudine per persone eleganti e raffinate. Proprio per questo è ancora più difficile capire che dietro il consumo di vino si può nascondere una dipendenza.
Negli Stati Uniti principalmente le donne preferiscono bere vino, a dispetto degli uomini che bevono più birra e superalcolici. Dobbiamo sempre ricordare che di solito le donne hanno una massa corporea minore degli uomini, e quindi la concentrazione alcolica nel sangue, a parità di consumo è maggiore. Questo significa che le donne sentono prima gli effetti dell’alcol e subiscono più danni. Un particolare rilievo va dato all’alcolismo al femminile, sempre più in crescita in tutto il mondo e difficilissimo da intercettare. Le donne più degli uomini tendono a tenere il loro problema nascosto.
La dipendenza da superalcolici
Le bevande più alcoliche di birra e vino sono definite superalcolici. Questi possono essere bevuti puri o mescolati ad altre bevande, sotto forma di cocktail. I superalcolici sono molto concentrati, quindi sono i più dannosi per il nostro organismo. Il consumo eccessivo di superalcolici può procurarci serii danni all’apparato digerente. Inoltre, spesso i superalcolici vengono consumati in abbinamento a bevande zuccherine, che accelerano l’assorbimento dell’alcol, risultando ancora più dannosi.
Gli effetti immediati dell’alcol
L’alcol viene definito un depressore del sistema nervoso centrale, ovvero rallenta i processi mentali e fisici del nostro corpo. Se consumato in modiche quantità viene utilizzato come “lubrificante sociale”, magari per essere più socievoli e più chiacchieroni. Quando il consumo non è più moderato ma massivo e abituale, l’effetto non è più positivo ma decisamente nefasto. La persona che abusa di alcol non è più in grado di gestire le emozioni, è iroso e violento, con grandi ripercussioni in famiglia e al lavoro, non riesce più a mantenere relazioni sociali e tende ad isolarsi, e di conseguenza avrà anche problemi economici. Di conseguenza a questo progressivo logorarsi della sua vita è probabile che la dipendenza si faccia più grave, utilizzando la sostanza come strategia di coping. La mia vita va a rotoli e bevo per dimenticare, di conseguenza la mia vita andrà sempre peggio.
I danni a lungo termine dell’abuso di alcol
Oltre agli effetti immediati di cui abbiamo parlato, il consumo eccessivo di alcol comporta degli effetti negativi e molto pericolosi sul lungo termine:
- Riduce l’assorbimento di vitamine fondamentali per il benessere, soprattutto le vitamine A, D e E
- Fa assumere calorie in eccesso
- Per le donne in gravidanza, causa gravi danni al feto, con una percentuale molto alta di aborti spontanei
- Aumenta la sterilità per uomini e donne
- Indebolisce il sistema immunitario e quindi favorisce l’insorgere di infezioni
- E’ una sostanza cancerogena, ovvero favorisce lo sviluppo di cellule tumorali
- Stimola gli enzimi per metabolizzarlo, quindi per ottenere gli stessi effetti bisogna assumerne sempre di più
- Favorisce lo sviluppo di malattie epatiche, cirrosi, tumori e patologie di tipo vascolare
Una nuova moda, il binge drinking
Una nuova moda tra i giovani di tutto il mondo è la pratica del binge drinking, letteralmente “abbuffata di alcolici”. Questo termine indica l’assunzione di 4-5 unità alcoliche in breve tempo, più o meno due ore. L’effetto è ovviamente un’ubriacatura immediata, perdita di controllo e azioni sconsiderate. E ovviamente, subito dopo, il malessere dovuto all’eccesso di alcol, capogiri, vomito o conseguenze più gravi. Assumere alcol così velocemente causa un’intossicazione acuta del corpo che può portare nei casi più tragici al coma etilico e alla morte per arresto respiratorio.
La riabilitazione dall’alcolismo
Per una persona dipendente da alcol il percorso riabilitativo può essere molto difficile, ma allo stesso tempo una salita verso la rinascita.
Prima cosa, affinchè la riabilitazione sia un successo è necessario che la persona dipendente sia convita e motivata. Nessuno può obbligare un’altra persona a guarire.
Il sostegno di amici e familiari è sicuramente di fondamentale importanza, ma nella maggior parte dei casi non basta; è necessario rivolgersi a un centro di riabilitazione specifico, ambulatoriale o di degenza.
Per alcuni può bastare rivolgersi ad un centro ambulatoriale, lì troverà personale formato per aiutarlo a controllare la sua dipendenza, e piano piano uscirne. Può fare sedute di psicoterapia, spesso la dipendenza da alcol è l’espressione di malesseri esistenziali più profonde. Può essere utile fare terapia in gruppo, per confrontarsi con persone con lo stesso problema e capire di non essere il solo. Anche la terapia farmacologica può essere di grande aiuto per tenere sotto controllo i sintomi, che in una sindrome di astinenza da alcol saranno molto pesanti e dolorosi.
Nei casi più gravi di alcolismo si può pensare di rivolgersi a un centro di riabilitazione per un periodo di degenza. Il programma di degenza di solito dura un mese o più, e si impara a riprendere il controllo della propria vita sotto l’occhio attento di medici e assistenti.
Fonti:
https://www.addictioncenter.com/alcohol/
https://www.alcoholrehabguide.org/alcohol/
https://www.paginemediche.it/benessere/corpo-e-mente/alcol-i-rischi-della-dipendenza-e-i-consigli-per-uscirne
https://www.humanitas-care.it/news/abuso-alcol-rischi-danni-alla-salute/
https://www.my-personaltrainer.it/Sintomi/Binge_drinking
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