Il gioco d’azzardo può essere un divertimento piacevole e di per sé innocuo, a patto che si giochi “il giusto”.

Cosa vuol dire?

Vuol dire che i giochi di carte, di scommesse, di probabilità, non hanno nulla di dannoso finchè non vanno ad intaccare le finanze del giocatore, finchè non ne compromettono i rapporti familiari e finchè non sfociano nella compulsione.

Purtroppo una parte dei giocatori abituali si trasforma nel tempo in “giocatori patologici”.

Nei casi di gioco patologico si parla di ludopatia.

La ludopatia è a tutti gli effetti una malattia psichiatrica, con ripercussioni estremamente gravi sulla vita del giocatore e dei suoi familiari. E’ riconosciuta dalla medicina internazionale come una patologia psichiatrica, ed è inserita ufficialmente nel Manuale Diagnostico dei Disturbi Mentali, il DSM.

Questa dipendenza induce la persona a giocare in maniera incontrollata, ossessiva, giocare diventa l’unica azione della giornata. Purtroppo il gioco patologico porta a situazioni finanziarie molto compromesse, perché il giocatore compulsivo gioca sempre oltre le sue possibilità finanziarie. Una persona che cade nella ludopatia si trova ben presto gravemente indebitata, perdendo spesso l’attività lavorativa e i beni immobili.

Cosa è il gioco d’azzardo?

Dobbiamo prenderci un attimo per definire il gioco d’azzardo. Tutti almeno una volta nella vita abbiamo fatto una partita a carte, per questo può non essere così immediato riconoscere i confini della dipendenza. I giochi d’azzardo sono tutti quei giochi legati ad una vincita di denaro (o beni), e nei quali il risultato è in larga parte legato alla fortuna.

I giochi in questo momento più diffusi sono le slot machine, chiamate anche videopoker, i gratta e vinci e win for life, le lotterie (lotto e superenalotto), scommesse sportive e ippiche, giochi online.

Si distinguono in giochi non equi e giochi di abilità: i giochi non equi non necessitano di alcuna abilità del giocatore ma funzionano per probabilità. Tra i giochi non equi abbiamo la lotteria, il bingo, i gratta e vinci. I giochi di abilità invece richiedono capacità del giocatore, pensiamo ai giochi di carte.

Cos’è la dipendenza?

Dipendenze
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Come riconoscere la ludopatia

Come è possibile riconoscere una persona affetta dal disturbo del gioco compulsivo, al fine di poterla aiutare? Quali sono le differenze tra un ludopatico e una persona sana che gioca senza alcuna complicazione?

Elenchiamo alcuni punti che potrebbero far scattare il campanello d’allarme riguardo il comportamento di un nostro caro o di noi stessi. Il giocatore patologico solitamente rispetta queste caratteristiche:

  • Ha bisogno di giocare d’azzardo sempre più spesso, impegnando somme di denaro sempre più elevate.
  • Quando non può giocare diventa irritabile, a volte anche violento.
  • A più riprese tenta di smettere di giocare, senza riuscirci.
  • Il gioco d’azzardo è un pensiero fisso.
  • Gioca d’azzardo per tirarsi su il morale dopo una giornata triste, o dopo un evento stressante.
  • Racconta bugie per minimizzare la sua dipendenza ai familiari e agli amici.
  • Le sue relazioni familiari e sentimentali sono in crisi, il lavoro è in una fase problematica e ha difficoltà di concentrazione.
  • Chiede spesso piccoli prestiti ad amici e parenti, oppure accumula debiti con le attività commerciali.

Quanti sono i ludopatici?

Secondo il Dipartimento Politiche Antidroga, in Italia, le persone affette da ludopatia sono oltre 600 000. Ovviamente questo è il dato ufficiale, ma in realtà i reali dipendenti sono molti di più. Le persone con ludopatia diagnosticata sono sicuramente una minoranza del totale, moltissime non sono neppure consapevoli del loro problema o preferiscono non affrontarlo. Il valore stimato dei dipendenti da gioco d’azzardo, in Italia, si tema sia sui 16 milioni di persone, un dato assolutamente allarmante che pone l’Italia come uno dei paesi dove si spende di più in gioco a livello pro-capite.

Secondo uno studio dell’Università La Sapienza i giocatori dipendenti sarebbero circa 790 000 in Italia.

In ogni caso il dato allarmante è che la ludopatia è in costante aumento, anche a causa delle difficoltà lavorative e la crisi economica. Sembra paradossale ma il gioco d’azzardo interessa soprattutto le fasce di popolazione meno abbienti. Purtroppo in una condizione di miseria e disperazione è facile sperare nel colpo di fortuna, tentare la sorte per cercare di dare una svolta alla propria vita. In molti casi il gioco diventa un fattore di peggioramento della povertà già esistente. Secondo il Codacons circa la metà dei disoccupati ha problemi con il gioco d’azzardo, un quarto delle casalinghe e un quinto dei pensionati.

Secondo le ricerche effettuate i dipendenti da gioco sono principalmente di sesso maschile, circa il 65%del totale, e per gli uomini la dipendenza inizia in età adolescenziale, per le donne più tardi.

Quanto giocano gli italiani?

Se guardiamo ai numeri sul gioco d’azzardo in Italia restiamo a bocca aperta. Negli ultimi vent’anni la somma annualmente giocata è aumentata di oltre il 600%, riportando tutto al valore attuale della moneta.

Ogni italiano, oggi, scommette in media 1587 euro l’anno, ovvero 132 euro al mese. E con “ogni italiano” intendiamo dal neonato al centenario, tutti.

Considerando che in realtà i giocatori sono solo una piccola parte della popolazione, possiamo notare l’enormità delle cifre spese dai ludopatici.

Il gioco d’azzardo è sempre più a portata di mano

Un aspetto molto insidioso della ludopatia è che al contrario di altre dipendenze è socialmente accettata, soprattutto nelle sue versioni soft. Se non è socialmente accettabile il consumo di droghe e viene riconosciuto come pericoloso dalla maggior parte delle persone, giocare a carte o alla lotteria non è mal visto. Preoccupa infatti il diffondersi sempre di più di forme di gioco d’azzardo “soft”, promosse dallo Stato e percepite come sicure.

Nel passato, non troppi anni fa, il giocatore patologico era una persona socialmente emarginata, che per soddisfare la propria dipendenza era costretto a frequentare luoghi appositi, non troppo ben visti dagli altri. Oggi con la diffusione del gioco online basta avere una connessione internet e una carta di credito per giocare allo stesso modo, nascondendosi allo sguardo dei familiari e della società. E’ anche più facile perdere il controllo sul denaro effettivamente speso, a causa dell’estrema facilità di utilizzo dello strumento digitale. In un click si possono spendere cifre importanti, senza averne assolutamente consapevolezza.

Come uscire dalla ludopatia

Quando ci si accorge di avere un problema con il gioco d’azzardo, o quando il problema riguarda una persona a noi vicina, è molto importante affidarsi a specialisti per evitare l’aggravarsi della situazione.

In maniera gratuita è possibile rivolgersi al Sistema Sanitario, che da decenni si occupa di dipendenze e della loro cura.

In collaborazione con il Sistema Sanitario Nazionale opera l’associazione Giocatori Anonimi, che in maniera gratuita e anonima offre supporto psicologico e gruppi di mutuo aiuto ai giocatori.

La psicoterapia è un’ottima arma per sconfiggere la dipendenza da gioco, abbinata a una terapia farmacologica nei casi più gravi.

Fonti:
https://www.ausl.re.it/cura-e-riabilitazione-dipendenza-da-gioco-d%E2%80%99azzardo
https://www.harmoniamentis.it/approfondimenti/la-dipendenza-dal-gioco-dazzardo/
https://salute.regione.emilia-romagna.it/dipendenze-patologiche/gioco-dazzardo
https://www.safezone.ch/dipendenza-gioco-azzardo.html
http://www.benessere.com/psicologia/arg00/dipendenza_gioco_azzardo.htm
https://www.harmoniamentis.it/approfondimenti/i-fattori-di-rischio-per-lo-sviluppo-della-ludopatia/ 
https://www.harmoniamentis.it/approfondimenti/come-riconoscere-il-giocatore-dazzardo-patologico/ 
https://www.albanesi.it/psicologia/ludopatia-dipendenza-da-gioco.htm
https://www.paginemediche.it/benessere/corpo-e-mente/ludopatia-la-malattia-del-gioco-d-azzardo-i-sintomi-e-i-consigli-per-curarla