La dipendenza da internet, conosciuta in inglese come Internet addiction disorder o IAD, è una dipendenza comportamentale sempre più diffusa. E’ caratterizzata dall’utilizzo compulsivo e prolungato di strumenti connessi ad internet, che siano cellulari, tablet, computer.

La scoperta di una nuova dipendenza

La dipendenza da internet è una scoperta piuttosto recente nel mondo della psichiatria, poichè è legata allo sviluppo tecnologico degli ultimi anni. Fino a pochi anni fa l’utilizzo di internet era limitato a poche ore al giorno, e addirittura una piccola parte della popolazione vi aveva accesso. Oggi tutti abbiamo la possibilità di connetterci continuamente, anche mentre svolgiamo altre attività.

La definizione Internet Addiction Disorder è stata coniata da uno psichiatra americano, tale Ivan Goldberg, nel 1995.

Goldberg si accorse, tramite un sondaggio informale diffuso online, che molte persone avevano difficoltà nel gestire il proprio tempo connessi e che si trattava di una vera e propria dipendenza.

La dipendenza da Internet è una patologia a tutti gli effetti, simile nelle sue manifestazioni alla dipendenza da gioco d’azzardo.

Sempre nel 1995 nasce negli Stati Uniti il primo centro studi dedicato alla dipendenza da internet, il Center for Internet Addiction, fondato dalla psicologa Kimberly Young.

Tipologie di dipendenza da Internet

Quando parliamo di dipendenza da internet dobbiamo sapere che esistono diverse declinazioni. Kimberly Young è stata la prima ad organizzare il mondo di questa nuova dipendenza in categorie.

Eccole qui:

  • Dipendenza da sesso virtuale: questa dipendenza è sia una dipendenza da sesso che da internet. E’ caratterizzata dall’utilizzo di materiale pornografico in maniera incontrollata, l’utilizzo di chat erotiche e servizi online per adulti.
  • Dipendenza da relazioni virtuali: una persona con questa dipendenza ha fatica a relazionarsi con altre persone dal vivo e predilige relazioni, di amicizia o amorose, virtuali. Le relazioni possono diventare anche molto coinvolgenti o ossessive, con una difficoltà nel separare la vita reale da quella online.
  • Dipendenza da videogiochi: quando è nato il Center for Internet Addiction il mondo dei giochi online non era ancora così sviluppato. Tuttavia già molte persone erano dipendenti da giochi molto semplici, quali giochi di carte, campo minato e giochi di logica. Oggi il mondo dei videogiochi è cresciuto tantissimo, e la maggior parte dei dipendenti si dedica a giochi multiplayer online.
  • Uso compulsivo di internet: alcune persone utilizzano genericamente lo strumento di internet in modo compulsivo. Poco cambia su quale tipologia di siti si navighi, questo dipende dagli interessi del singolo. Potrebbero essere siti di shopping online, siti di informazione, casinò online, non è importante.
  • Sovraccarico cognitivo: esiste una categoria di persone dipendenti da internet che utilizza questo strumento per informarsi, per raccogliere informazioni. Dato che le informazioni presenti sul web sono una quantità sconfinata, fare ricerche online in maniera compulsiva può creare stress e comportamenti alterati.

Queste sono le categorie individuate nel 1995, oggi sappiamo che le dipendenze legate ad internet sono molto più variegate e sovrapposte ad altri tipi di dipendenze comportamentali. Pensiamo alla dipendenza da shopping: nella sua variante legata allo shopping online coincide parzialmente anche con una dipendenza da internet.

La dipendenza da shopping o shopping addiction

Dipendenze
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Dipendenza da smartphone

Una categoria della dipendenza da internet sempre più diffusa è la dipendenza da smartphone. Gli smartphone sono entrati prepotentemente nella nostra vita quotidiana, ed oggi sono indispensabili per la maggior parte delle persone; ci permettono di inviare mail, controllare i social, leggere ed elaborare documenti, scattare e inviare foto, audio, utilizzare applicazioni, ascoltare la musica. Tutto con un piccolo dispositivo da tenere in tasca.

L’uso dello smartphone ha riempito tutti quegli spazi di tempo “vuoti”, come le piccole attese al supermercato o in un ufficio. Se guardiamo la coda in cassa in un supermercato, la maggior parte delle persone non distoglie lo sguardo dal cellulare.

L’uso eccessivo dello smartphone causa disattenzione, poco dialogo con le altre persone e nei casi più gravi isolamento e depressione.

Ecco qualche piccola regola per avere l’uso dello smartphone sotto controllo:

  • Non utilizzarlo durante i pasti, quando sei a tavola con amici e familiari concentrati su di loro e sulla conversazione.
  • Evita di utilizzare lo smartphone nel letto, prima di dormire.
  • Utilizzare il telefono alla guida è severamente vietato e molto pericoloso.
  • Cerca di ridurre l’abitudine di prendere in mano lo smartphone in ogni momento di attesa o di noia.

I sintomi

I sintomi della dipendenza da Internet sono simili a quelli di qualsiasi altra dipendenza. Le caratteristiche principali sono la compulsività, l’incontrollabilità e la sindrome d’astinenza.

Vediamo i sintomi comuni individuati da Ivan Goldberg:

  • Bisogno di connettersi sempre più spesso e sempre più a lungo
  • La connessione ad internet ha ripercussioni su altri tipi di attività. E’ trascurata la socialità, lo sport e le attività manuali.
  • Se non è possibile connettersi a Internet si diventa ansiosi e di cattivo umore.
  • Impossibilità di smettere una volta che si è connessi ad internet.
  • Si resta connessi anche di notte, sviluppando disturbi del sonno.
  • Sovrapposizione della realtà al mondo virtuale.
  • Dolori fisici alla schiena, al collo, alle mani.
  • Alimentazione sregolata, consumata durante l’utilizzo del computer o dello smartphone.
  • Problemi economici, se la dipendenza è legata al gioco online o allo shopping online.

Il fenomeno degli Hikikomori

Il fenomeno degli Hikikomori nasce in Giappone, ma da anni è presente anche in altri Paesi, tra cui l’Italia.

Hikikomori significa in giapponese “stare in disparte”. Gli Hikokomori sono ragazzi, principalmente giovanissimi, che si isolano completamente dalla famiglia e dagli amici, smettono di andare a scuola, e nei casi estremi di uscire dalla propria stanza. Nella vita degli Hikikomori essere connessi ad Internet è fondamentale, è l’attività principale e l’unico modo di relazionarsi con gli altri.

Si stima che in Italia siano presenti circa 100 000 Hikikomori, ma il numero è sicuramente maggiore in quanto molte famiglie non si rivolgono alla rete socio-sanitaria.

Non è ancora chiaro se la dipendenza da internet sia la causa o l’effetto dell’isolamento sociale di questi ragazzi. In poche parole, passano la maggior parte del tempo connessi ad internet fino a sviluppare una fobia sociale oppure è il contrario, il rifiuto della socialità li porta a comunicare solamente attraverso un computer?

In ogni caso la relazione tra l’isolamento e la dipendenza da internet è molto stretta.

La dipendenza da Internet in Italia

In Italia la dipendenza da Internet si è diffusa con un po’ di ritardo rispetto agli Stati Uniti. Solo nel 2009 è stato aperto al Policlinico Gemelli un ambulatorio dedicato alla dipendenza da internet.

Nel 2014 a Milano si è svolto il primo International Congress on Internet Addiction Disorders organizzato da ESC, il Center for Internet Use Disorders.

Sempre a Milano è nato da poco il Cerba Healt Care, un servizio ambulatoriale dedicato alla diagnosi e alla cura di questa particolare dipendenza.

Dare dei numeri precisi è difficile, molte situazioni di dipendenza non emergono. Sappiamo però che in Italia i casi di dipendenza da internet diagnosticati tra i giovani sono circa 300 000, nella fascia di età compresa tra i 12 e 25 anni. Il 23% degli italiani autodichiara di sentirsi dipendente dal telefonino e di non poterne fare a meno.

Trattare la dipendenza da Internet

La dipendenza da Internet viene trattata allo stesso modo di tutte le altre dipendenze comportamentali. Solitamente inizia un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale, per cercare di capire l’innesco del comportamento dipendente ed imparare a controllarlo. Può essere molto utile frequentare uno dei numerosi gruppi di mutuo aiuto, dove persone con la stessa dipendenza si confrontano e si supportano.

Nei casi più complessi, dove alla dipendenza si accompagnano patologie psichiatriche, può essere utile una terapia farmacologica. Ovviamente il percorso deve essere indicato da un medico psichiatra e le soluzioni fai da te rischiano di peggiorare la situazione.

Fonti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Dipendenza_da_Internet
https://www.istitutobeck.com/psicoterapia-dipendenza-internet/dipendenza-da-internet
https://www.lrpsicologia.it/la-dipendenza-da-internet/
https://www.ipsico.it/sintomi-cura/dipendenza-da-internet/
https://fabiomeloni.com/cose-la-dipendenza-da-smartphone-e-quando-e-necessario-lo-psicologo/