La riabilitazione neurologica è rivolta a pazienti di tutte le età e deve ovviamente essere modulata sulla base di una diversità di esigenze che richiedono approcci differenti e, come vedremo, multidisciplinari.
Gli scopi della riabilitazione mirano al recupero di quante più possibili funzioni perse o limitate a seguito di patologie o traumi neurologici.
Riabilitazione neurologica e autonomia
Sommario
Uno dei temi più ricorrenti quando si parla di riabilitazione neurologica è quello dell’autonomia del paziente. Uno degli obiettivi più importanti che si cerca di raggiungere attraverso la riabilitazione è proprio quello di restituire una dimensione quanto più possibile autonoma nello svolgimento delle principali attività quotidiane.
È noto come in moltissimi casi, le conseguenze fisiche di evento traumatico, possono essere aggravate dai limiti che intervengono nella propria quotidianità, con un deterioramento della persona sul piano psicologico e relazionale.
Negli ultimi anni l’evoluzione in questo ambito, oltre che in quello preventivo, è diventato un elemento di notevole miglioramento.
Non si tratta infatti solamente di preservare la capacità di adempiere ad una serie di attività di base, ma di sollecitare le attività neoplastiche del cervello. Il cervello è infatti capace di procedere, se adeguatamente stimolato in tale senso, a recuperare il controllo di determinate funzioni anche quando appaiono parzialmente compromesse.
Per questo esistono professionalità specificamente rivolte a supportare il paziente nello svolgimento di questo tipo di attività.
La riabilitazione neurologica non è solo conservativa
Questo significa che non c’è solo un obiettivo conservativo ma si può arrivare ad un recupero di funzioni “perse” in modo più o meno evidente con conseguenze sull’esistenza del singolo paziente davvero importante.
Gli ambiti di intervento sono in questo senso i più diversi e vanno dalla sfera motoria a quella verbale. Il tutto senza trascurare, ovviamente la componente psicologica che è parte integrante di un percorso riabilitativo sul piano neurologico.
Il degrado delle principali funzioni motorie e spesso fisiologiche porta infatti ad una compromissione dell’impianto di certezze e sicurezze su cui si è vissuto e che può condurre, se non adeguatamente affrontato, allo sviluppo di ulteriori limitazioni di natura funzionale sia sul piano fisico che neurologico.
Gli ambiti in cui interviene la riabilitazione neurologica sono infatti molto diversi fra loro.
Solo a titolo di esempio e per comprendere quanto sia decisiva per la vita di un paziente la sua riabilitazione di seguito alcuni degli ambiti di intervento:
- Igiene e cura della persona
- Alimentazione
- Supporto psicologico
- Riabilitazione motoria
- Rieducazione verbale
Diverse tecniche per la riabilitazione neurologica
Quando si parla di riabilitazione neurologica non si fa riferimento ad un unico metodo. Gli approcci sono infatti i più diversi e discendono da un’una attenta valutazione delle esigenze del singolo paziente. Questo presuppone quindi una valutazione che attiene alla sfera complessiva della vita di un paziente, che riguarda una fase precedente a quella che si è manifestata con la malattia e che deve tenere conto dei bisogni successivamente emersi. Ciò significa la necessità di conoscere in modo approfondito e personale aspetti molto diversi fra loro, che vanno a comporre il quadro entro cui scegliere il metodo da adottare.
Ciò determina che è sempre preferibile definire una terapia riabilitativa assieme al contesto famigliare. Questo tipo di approccio è fondamentale non solo per la costruzione della terapia, quanto per rendere efficace la terapia riabilitativa.
L’importanza della fiducia nella terapia riabilitativa
La profondità della terapia riabilitativa, presuppone l’instaurazione di un rapporto di assoluto affidamento fra il paziente e chi e chiamato a svolgere la terapia. La fiducia è infatti il primo elemento senza il quale non è possibile sperare nel successo della fase riabilitativa. Si tratta infatti di un percorso la cui durata non è determinabile a priori e che in molti casi accompagna il paziente per molti anni. Quanto sia importante il fattore fiducia è facilmente comprensibile sia quando la riabilitazione neurologica deve essere affrontato da adulti ma anche quando è indirizzata a bambini. In entrambi i casi, seppure con approcci differenti, il paziente deve potersi sentire libero di potersi affidare a chi ne curerà la sua riabilitazione.
Team complessi per la riabilitazione neurologica
Si è solitamente portati a ritenere la riabilitazione neurologica come un’attività singola. In realtà la riabilitazione è un insieme complesso di competenze affidate a singoli professionisti chiamati ad intervenire su singoli e specifici aspetti che possono essere interessati in via esclusiva o concorrente. Per avere un’idea di quanto possa essere vasta l’attività riabilitativa basta elencare le figure che vengono chiamate a svolgere l’attività rieducativa:
- Fisioterapisti
- Logopedisti
- Psicologi
- Dietisti
- Fisiatra
- Neurologi
- Neurochirurghi
- Terapisti
- Consulenti del lavoro
È un’una attività dunque complessa e diversificata che esige una considerazione quanto più ampia possibile di tutti gli aspetti che vengono interessati.
Si comprende molto bene, guardando i campi di intervento di questi professionisti, di quali siano le situazioni di intervento.
Medicina, relazioni e socialità
Da un lato infatti, ci sono azioni di natura medica che devono intervenire sugli aspetti debilitanti sul piano fisico.
Dall’altro invece, si interviene sulla capacità di restituire una sana vita sociale e relazionale a chi vive una condizione llimitante. Relazioni famigliari e personali, lavoro, autostima, sicurezza e certezze di sé, sono aspetti imprescindibili per raggiungere una piena riabilitazione ed esigono, al pari delle azioni mediche, la presenza di professionalità adeguate ad offrire interventi realmente impattanti sull’esistenza dei pazienti.
Un aspetto questo, che in passato è stato sottovalutato a vantaggio esclusivo di una riabilitazione solo sul piano fisico.
Centri convenzionati nella terapia riabilitativa
La consapevolezza che oggi la riabilitazione sia parte integrante nella cura e nel recupero della persona colpita da patologie invalidanti, consente di considerare la riabilitazione neurologica uno dei pilastri su cui si regge il nostro sistema sanitario nazionale.
Per questa ragione, al pari di altre strutture sanitarie convenzionate, si sono diffuse sul territorio numerosi centri riabilitativi in regime di convenzione. Questo consente quindi al paziente che necessita di riabilitazione neurologica o ai suoi famigliari, di potersi rivolgere a strutture private che offrono questo tipo di servizio senza oneri economici che possano pregiudicare l’accesso alle prestazioni di cui ha necessità.
L’attività riabilitativa può essere infatti erogata sia da strutture ospedaliere, sia da centri privati che offrono questo tipo di servizio sia in house che attraverso forme di assistenza domiciliare.
Le tipologie di intervento che possono essere richieste a fini riabilitativi e in regime di convenzione possono essere di diverso tipo:
- Ospedaliero intensivo, quando le condizioni del paziente richiedono un ricovero presso una struttura ospedaliera e un’assistenza medica costante. Oppure la riabilitazione può essere ospedaliera estensiva quando il paziente non è in condizione di poter affrontare una riabilitazione intensiva ma necessita comunque di una assistenza medica per tutta la giornata.
- Sempre in regime di convenzione è possibile accedere a percorsi di riabilitazione a livello ambulatoriale sia nei casi di patologie più gravi che in situazioni meno debilitanti.
- Diverso è poi il caso dei centri residenziali e semiresidenziali che sono rivolti a tutti quei pazienti che non hanno bisogno di un’assistenza medica ma soltanto di un monitoraggio assistenziale di tipo infermieristico.
- La riabilitazione infine, come detto, può essere svolta anche presso il proprio domicilio. In questo caso si potrà fare riferimento a strutture private convenzionate che sono dotate di personale medico ed infermieristico che può recarsi direttamente a casa del paziente. Quello dell’assistenza domiciliare, è un ambito ovviamente dedicato a tutti quei casi in cui la condizione del paziente non consente il trasporto presso le strutture ospedaliere o ambulatoriali. Proprio questo settore così delicato è forse quello di maggiore impatto nella qualità di vita non solo del paziente ma anche dei suoi famigliari.
Il piano multivalutativo
È molto importante sapere che quando si avvia un percorso riabilitativo e si vuole usufruire delle opportunità offerte da centri privati convenzionati, è necessario avere un piano redatto dalla locale unità valutativa multidisciplinare. Si tratta di strutture di diretta emanazione della locale azienda sanitaria e che sono preposte alla valutazione delle necessità riabilitative dei singoli pazienti. Sono unità formate da un medico, da un infermiere professionale e da un assistente sociale.
La redazione del piano multivalutativo è quindi un passaggio necessario che andrà concordato con la struttura medica di riferimento per poter accedere al proprio piano di riabilitazione.
Il suo contenuto terrà conto dei bisogni specifici del paziente, della sua condizione medica, delle sue esigenze socio-economiche e lavorative.
La valutazione solitamente necessita della collaborazione di tutta la rete familiare e sociale del paziente per poter essere redatta nella maniera più puntuale ed efficace possibile.
I centri di riabilitazione convenzionati sono solitamente in grado di offrire assistenza ai propri pazienti anche nella fase precedente all’inizio del piano riabilitativo, permettendo di acquisire ogni informazione utile per rapportarsi correttamente con le aziende sanitarie di riferimento.
Scrivi un commento