Il centro diurno è una struttura che offre servizi riabilitativi, ludici e socializzanti, nella fascia oraria diurna. E’ una struttura a metà tra il residenziale e l’ambulatoriale, viene infatti definita “semi-residenziale”.
Solitamente l’attività inizia al mattino e prosegue fino alle ore pomeridiane, comprendendo il pranzo, che si svolge tutti assieme.
E’ un servizio rivolto alle categorie sociali più fragili, solitamente anziani, giovani con disabilità, bambini e ragazzi, che possono passare il loro tempo in un ambiente piacevole, familiare e allo stesso tempo sicuro.
Il centro diurno è utile non solo agli utenti ma anche alle famiglie, sapere il proprio caro in un ambiente sereno e affidabile è un grande aiuto alla gestione quotidiana.
Per alcune ore al giorno, i familiari sono liberi del lavoro di cura, potendosi dedicare dedicare ad altre attività.
Centri diurni, la storia
Sommario
I centri diurni iniziano a diffondersi in Italia a partire dagli anni ’70. Proprio in questo decennio la società italiana cambia rapidamente, arrivando a considerare l’anziano o il disabile non più come una persona deficitaria e passiva, ma un cittadino attivo e con il diritto di esercitare il suo ruolo sociale.
La creazione dei centri diurni segna una svolta rispetto ad un passato fatto di separazione e isolamento.
Nel corso degli anni ’80 la struttura dei servizi territoriali assume un assetto moderno, con un grande coinvolgimento degli Enti locali nella rete di assistenza, Comuni, Aziende Sanitarie, Associazioni di Volontariato.
Ricordiamo che ragazzi e bambini con disabilità, nel 1978, vengono inclusi nelle classi ordinarie della scuola pubblica e in seguito si apre per loro la possibilità di formarsi per una futura professione.
Nel ’77 nasce la figura dell’insegnante di sostegno, e insieme alla presenza dei centri diurni concorrono alla formazione di una persona il più possibile autonoma e realizzata.
Anno dopo anno i centri diurni diventano sempre più importanti e frequentati, veri punti di riferimento per la vita cittadina.
Perchè andare in un centro diurno?
Il centro diurno è un luogo dove le persone possono incontrarsi, passare del tempo insieme, e svolgere attività coordinate da personale specializzato e allo stesso tempo ricevere l’assistenza necessaria.
Frequentare un centro diurno è un ottimo modo per continuare a vivere nella propria casa ma allo stesso tempo vincere l’isolamento. Frequentare un centro diurno previene le situazioni di emarginazione, migliora la capacità di relazione ed è molto divertente.
Come funziona?
Per accedere ad un centro diurno pubblico o convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale devi rivolgerti al Servizio Sociale del Comune o al medico di base. Se invece scegli un centro diurno privato basta entrare in contatto con la singola struttura, pagando una retta mensile o annuale.
Di solito l’attività del centro diurno inizia al mattino, comprende il pranzo, che è un importante momento collettivo, e termina nel pomeriggio. Ovviamente non è obbligatorio restare per tutta la durata delle attività, ma ognuno regola la permanenza a seconda delle proprie esigenze.
Nel centro diurno, oltre a garantire l’assistenza di base, ovvero assistenza medico-infermieristica, servizio mensa, riabilitazione, si sottolinea molto l’importanza del benessere psicologico e dell’integrazione sociale.
Il Centro Diurno Integrato
Il Centro Diurno Integrato (CDI) offre un livello di assistenza maggiore. E’ adatto a tutte quelle persone che hanno bisogno di assistenza medica ed infermieristica specifica. E’ indicato per persone che hanno bisogno, per esempio, di assumere farmaci, gestire il catetere, aiuto nell’igiene personale. Nel Centro Diurno Integrato devono essere sempre presenti infermieri e operatori sanitari.
Fonti:
http://www.vitaelavoro.it/servizi/centri-diurni.html
https://www.istituzionecsa.it/il-centro-diurno/
https://it.wikipedia.org/wiki/Centro_diurno_per_anziani
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