Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità il tabagismo (la dipendenza da fumo) uccide ogni anno più di 3 milioni di persone nel mondo. In Italia, oltre 80 000.

Anche se è un’abitudine molto diffusa e accettata è una vera e propria dipendenza. I danni del fumo sono sul lungo periodo molto gravi, e fanno sviluppare patologie mortali.

Il tabacco viene fumato in diverse modalità, in forma di sigaretta, di sigaro o all’interno di pipe. Il consumo frequente e prolungato di tabacco crea problemi molto seri all’organismo, oltre a determinare una forte dipendenza.

La storia del consumo di tabacco

Il tabacco è una pianta originaria del continente americano, importata in Europa solamente in seguito alla scoperta del Nuovo Continente.

Gli esploratori europei rimasero molto sorpresi dall’abitudine dei nativi americani di inalare i fumi di questa pianta, e accolsero questa tradizione con entusiasmo.

Il primo paese europeo in cui si diffuse il consumo di tabacco fu la Francia, per poi espandersi in tutto il continente.  In Francia un grande promotore del fumo di tabacco fu Jean Nicot, ambasciatore francese, dal cui nome deriva il termine nicotina.

Nel ‘700 la lavorazione del tabacco diventa un’industria vera e propria, soprattutto negli Stati Uniti ed in Inghilterra, diventando uno dei settori più potenti del mercato. La produzione del tabacco e la sua lavorazione diventarono, a seguito della Rivoluzione Industriale, estremamente reddititizi.

Durante il Novecento si afferma l’abitudine di fumare il tabacco avvolto nella carta, sotto forma di sigaretta. Questo tipo di uso ha prevalso sul sul consumo di tabacco da pipa e sigari.

I danni del fumo

I danni che il fumo provoca la corpo umano sono dovuti principalmente alla combustione. La combustione di carta e tabacco produce oltre 7000 sostanze, la maggior parte di queste irritanti, tossiche e cancerogene.

Le sostanze più irritanti per la mucosa della bocca e del naso, oltre che per le vie aeree più profonde, sono il catrame, l’acido cianidrico e l’acroleina. Queste sostanze causano tosse, bruciore alla gola, nei casi più gravi bronchiti e enfisemi.

Il catrame, oltre ad essere una sostanza irritante, è anche cancerogena, e si deposita direttamente sui polmoni e sui bronchi, letteralmente “annerendoli”.

E’ il catrame la sostanza che causa la sensazione di amaro in bocca, l’ingiallimento dei denti e delle mani e l’alito cattivo.

Inalando il fumo di tabacco si assume anche il monossido di carbonio, prodotto della combustione, che si lega direttamente all’emoglobina riducendo la quantità di ossigeno nel sangue. A causa del monossido di carbonio i fumatori hanno problemi cardiovascolari, estremità fredde, minore resistenza muscolare e respiro corto.

I danni all’apparato respiratorio più comuni sono:

  • Irritazione della bocca, del naso e della gola
  • Eccesso di muco e catarro
  • Asma
  • Bronchiti
  • Polmoniti
  • Enfisema polmonare
  • Cancro ai polmoni

Il fumo causa anche molti problemi all’apparato cardiocircolatorio, frequentemente:

  • Aumento della pressione sanguigna
  • Elevato rischio di infarto e ictus
  • Invecchiamento della pelle
  • Impotenza e infertilità
  • Disfunzioni renali

La nicotina, una sostanza che crea dipendenza

Oltre all’inalazione delle sostanze tossiche da combustione, una sostanza molto dannosa è la nicotina. La nicotina è il principale principio attivo del tabacco ed è una sostanza che genera una grave dipendenza, e causa anche gravi crisi d’astinenza.

La nicotina ha un effetto stimolante, è un calmante e distende i muscoli; per questo molti fumatori associano la sigaretta ai momenti di stress o di concentrazione. La nicotina viene immediatamente assorbita dall’organismo, attraverso i polmoni immessa nel sistema circolatorio.

Un fumatore che interrompe l’assunzione di nicotina all’improvviso può avere sensazione di ansia, tachicardia, irritabilità, sudorazione.

Il fumo passivo

Attenzione, fumare non fa male solamente al fumatore. Il fumo è ugualmente dannoso anche se inalato involontariamente.

La legislazione negli ultimi anni è diventata sempre più dura nel vietare il fumo nei luoghi pubblici, proprio per non esporre molte persone al fumo passivo. Oggi, in Italia, la legge difende i non fumatori, e li salvaguardia dai danni da fumo.

E’ importantissimo evitare di fumare in presenza di bambini, persone anziane, donne in gravidanza; oltre ad incorrere in multe salate si possono causare gravi problemi di salute.

Smettere di fumare è possibile

L’unico modo per eliminare il rischio di sviluppare patologie causate dal fumo è smettere di fumare.

Sembra una cosa semplice e ovvia, ma non è così.

Smettere di fumare, per un fumatore dipendente è un percorso difficile, sia per la dipendenza fisica da nicotina, sia perché fumare è una abitudine consolidata nel tempo. Può essere un momento di svago con gli amici, una piacevole pausa dal lavoro, un rito quotidiano.

E’ importante però non darsi per vinti, ed essere consapevoli che è possibile uscire dal tabagismo.

Esistono molte tecniche di tipo psicologico per interrompere l’abitudine del fumo, tuttavia se la volontà non basta è possibile ricorrere ad aiuti di tipo farmacologico.

Esistono molti farmaci a base di nicotina che aiutano a ridurre l’assunzione della sostanza, e piano piano eliminarla. Sono poi in commercio farmaci a base di bupropione e vareniclina, psicofarmaci da assumere solo sotto supervisione medica.

La terapia farmacologica può durare da settimane a mesi, e solitamente da ottimi risultati.

I centri Antifumo

In Italia, praticamente in ogni città, sono presenti validi centri Antifumo. Richiedere consigli, o un percorso di supporto, al centro Antifumo più vicino è totalmente gratuito.

A volte, il fumatore, dopo aver deciso di smettere di fumare, non sa cosa fare, da dove iniziare.

Rivolgersi ad un centro specializzato serve proprio a questo, rafforzare la volontà, avere validi consigli da specialisti, ed eventualmente avere un aiuto psicologico e farmacologico.

Fonti:
https://www.paginemediche.it/benessere/bellezza-e-salute/fumo-i-rischi-per-il-cuore-e-i-vantaggi-per-chi-smette 
https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/fumo/i-danni-anche-poco-noti-del-fumo
https://www.epicentro.iss.it/fumo/cominic_fumopass
https://www.humanitas.it/malattie/dipendenza-da-nicotina https://danno.ch/sostanze/tabacco-nicotina