La dipendenza dallo sport è caratterizzata dallo svolgere compulsivamente attività fisica, fin ad avere ripercussioni negative sul proprio fisico.

Sebbene l’attività fisica sia un’attività benefica per il corpo, la dipendenza da attività sportiva compromette seriamente la salute, sia fisica sia psichica. Il dipendente da sport trascorre la sua giornata facendo attività fisica, compromette le sue relazioni sociali e trascura gli impegni lavorativi. Il dipendente da sport sopporta addirittura il dolore pur di rispettare la tabella di marcia dei suoi allenamenti, non fermandosi neppure davanti a lesioni e infortuni. La dipendenza da esercizio fisico molto spesso esiste in commorbità con i disturbi alimentari; spesso l’attività fisica compulsiva va di pari passo con il controllo delle calorie ingerite.

La dipendenza da sport è un fenomeno recente, sicuramente legato agli standard estetici della società contemporanea. Oggi infatti non è ancora elencata come disturbo nella quarta revisione del Manuale Diagnostico dei Disturbi Mentali DSM IV.

La dipendenza da sport è una dipendenza comportamentale, l’azione di svolgere attività sportiva diventa un’ossessione/compulsione fino a causare un disfunzionamento nella vita della persona.

Abbiamo già parlato di dipendenze, se vuoi approfondire questo argomento, leggi il nostro articolo.

Come riconoscere la dipendenza da sport?

Fare sport è un ottima abitudine sia in termine di prevenzione sia che di intervento, per trattare molte patologie. Lo sport è poi un momento di svago, di divertimento, e perché no, di socialità. Allora come distinguere una sana attività sportiva da una dipendenza che ci sta rovinando la vita?

La persona dipendente da sport, al contrario della persona sana, non riesce a interrompere il suo ritmo di allenamenti; neppure per impegni molto importanti, familiari o di lavoro, per un periodo di malattia o per motivi molto gravi. Nel momento in cui è costretto a interrompere l’esercizio fisico, si sente ansioso, irascibile, depresso e spesso insorgono i sensi di colpa. Questa alterazione dell’umore è sicuramente il campanello d’allarme che lo sport non è più un divertimento ma sta diventando un’ossessione.

Proviamo a semplificare, individuando i segni che lo sport è ormai diventato una dipendenza:

  • Ti alleni ogni giorno, anche a scapito della tua salute fisica
  • La tua vita quotidiana è influenzata dall’attività sportiva
  • Pensi allo sport ogni volta che mangi
  • Provi un’intensa paura di un infortunio perché ti impedisce di praticare sport
  • Pianifichi la tua giornata intorno allo sport
  • La maggior parte dei tuoi amici sono dipendenti da sport
  • Non puoi immaginare di vivere senza sport
  • Le tue relazioni soffrono perché passi tutto il tempo in palestra o nel centro sportivo
  • Sei sempre ferito a causa della tensione sul tuo corpo, che affatica il tuo sistema
  • Sei autocritico e eccessivamente competitivo
  • Ti senti in colpa quando salti la palestra
  • Moderi le tue emozioni attraverso lo sport
  • Sei ossessionato dal tuo fisico e / o peso

Leggi il nostro articolo sulle dipendenze, abbiamo già parlato di questo argomento!

Come allenarti seriamente senza arrecare danni al tuo corpo

Scegli allenamenti complementari

Fare allenamenti simili, che sollecitano gli stessi gruppi muscolari a distanza troppo ravvicinata può mandare il tuo corpo in sovraffaticamento, e nei casi peggiori procurarti strappi e problemi articolari. Ricorda che il riposo muscolare è una parte fondamentale dell’allenamento, senza il necessario tempo di pausa i tuoi muscoli non riescono ad aumentare in massa.

Non allenarti tutti i giorni

Non fare sport, soprattutto se intenso, tutti i giorni, ma riposa almeno uno o due giorni a settimana. Il riposo è una parte cruciale del fitness, non solo per i muscoli ma anche per la tua psiche. L’esercizio fisico letteralmente logora il corpo che ha bisogno di riprendersi. E la tua mente ha bisogno di rilassarsi.

Quando sei stanco fermati

Quando il tuo corpo è stanco e ti senti dolorante, interrompi l’allenamento. Ascolta il tuo corpo quando ti dice basta. Ricorda che il dolore è sempre indice di qualcosa che non va e non bisogna andare oltre per non peggiorare la situazione. Inoltre quando il tuo corpo è stanco hai molte più possibilità di andare incontro a lesioni.

Gli atleti e la dipendenza da sport

Edward Cumella, un ricercatore esperto di dipendenza da sport, nel 2005 ha identificato otto fattori che possono aiutare un paziente affetto da dipendenza sportive.

  • Stato nutrizionale: i nutrizionisti dovrebbero controllare la dieta degli atleti in quanto potrebbero seguire un’alimentazione disordinata e non avere conoscenze nutrizionali.
  • Stato medico: gli atleti devono essere valutati sullo stato medico attuale.
  • Comportamenti nei disturbi alimentari: gli individui con disturbi alimentari sono ad alto rischio di dipendenza da esercizio fisico.
  • Immagine corporea e autostima: gli interventi individuali e di gruppo dovrebbero essere usati per aiutare un individuo a sviluppare l’autostima e non focalizzarla sull’aspetto e sull’immagine corporea.
  • Motivazione: le persone dovrebbero comprendere le motivazioni dell’atleta per il recupero.
  • Cognizioni e abilità: per cambiare l’atteggiamento di un atleta nei confronti dell’esercizio, è possibile utilizzare diversi approcci cognitivi comportamentali.
  •  Problemi specifici dell’atleta: le persone devono essere consapevoli che gli atleti potrebbero non voler tornare al loro sport a causa dei rischi di recupero. Negli sport in cui esistono categorie di peso, gli atleti hanno un rischio maggiore di ricaduta.
  • Esercizio fisico sano: una volta che l’atleta è in condizioni stabili, l’educazione e la pratica nell’esercizio fisico sano sono fondamentali. Tutti questi fattori ci mostrano che ci sono molti processi che possono essere alla base del disturbo della dipendenza da esercizio fisico.

Trattamento della dipendenza da sport

Una valida terapia per la dipendenza da attività sportiva è la terapia cognitivo comportamentale (CBT). La CBT cerca di scoprire e modificare i modelli comportamentali negativi e i processi viziati del pensiero, attraverso il dialogo tra paziente e terapeuta.

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La CBT è considerata la via maestra nei trattamenti della dipendenze, avendo una grande possibilità di successo.

La terapia cognitivo comportamentale è affiancata dalla terapia familiare. Spesso i problemi di dipendenza hanno origine da disagi familiari, o sono i familiari stessi, consapevolmente o meno, ad alimentare il comportamento compulsivo. La terapia familiare esamina la dipendenza non come un fatto che appartiene solo alla sfera personale del paziente, ma nel contesto di tutta la famiglia.

Per trattare le dipendenze sono molto utili i gruppi di supporto, gruppi di persone accomunate dallo stesso problema, dove condividere e confrontare le proprie emozioni ed esperienze. I gruppi di supporto sono sempre guidati da un moderatore, che aiuta i partecipanti ad esprimersi e a non prevaricare gli altri.

Alcuni numeri sulla dipendenza da sport

  • Tra il 3% e l’8% degli utenti di palestra soffre di dipendenza da esercizio fisico.
  • Meno del 5% degli adulti svolge quotidianamente almeno 30 minuti di attività fisica.
  • Fino al 7% degli studenti che studiano scienze sportive all’università sono dipendenti da attività sportiva.
  • Si stima che il 25% dei corridori dilettanti, il 50% dei maratoneti e il 52% dei triatleti soffrano di dipendenza da esercizio fisico.
  • Uno studio stima che circa il 33% dei tossicodipendenti sia anche dipendente dall’esercizio fisico.
Fonti: 
https://believeperform.com/exercise-addiction-in-sport/
https://believeperform.com/exercise-dependence-symptom-or-disorder/
https://www.self.com/story/how-to-know-addicted-to-exercise
https://www.addictionhelper.com/addiction/sport/
https://www.researchgate.net/publication/284125683_The_heavy_weight_of_exercise_addiction