Tra le tante dipendenze legate all’uso della tecnologia, una diffusissima e altrettanto celata è la dipendenza da pornografia, ovvero l’utilizzo ossessivo e compulsivo di materiale pornografico.

La prima descrizione medica della pornodipendenza è stata fatta da Kimberly Young, nel 1995, ed in seguito è stata inserita nel Manuale Diagnostico delle Malattie Mentali, il DSM.

La pornodipendenza è quindi riconosciuta dalla psichiatria come una malattia a tutti gli effetti.

La pornodipendenza è una delle tante dipendenze di tipo comportamentale, situata a metà tra la dipendenza sessuale e la dipendenza da tecnologia.

La fruizione di materiale pornografico non è una novità degli ultimi tempi, da sempre la pornografia è esistita, in forma di immagini, sculture, rappresentazioni. L’utilizzo della pornografia non è di per sé un comportamento negativo, e generalmente non ha alcuna conseguenza negativa. Come la masturbazione può essere un modo sano di soddisfarsi e conoscere i propri gusti in ambito sessuale.

Il problema della dipendenza da pornografia è però legato all’avvento della pornografia online. Viene subito da chiedersi come mai, se la pornografia esiste da millenni, questa dipendenza sia così recente.

La fruizione di materiale pornografico online è molto diversa per il nostro cervello rispetto l’utilizzo di materiale su altro supporto, cartaceo per esempio. Nel mondo virtuale l’utente ha una disponibilità pressochè infinità di materiale, che determina una grande iperstimolazione per il cervello. L’iperstimolazione determina una assuefazione del cervello allo stimolo, cosicchè diventa necessario alzare sempre di più l’asticella. Materiale sempre più estremo, sempre più esplicito e in dosi sempre più massicce.

In sintesi chi sviluppa una dipendenza da pornografia ha bisogno di stimoli visivi sempre più intensi e prolungati per ottenere lo stesso effetto di soddisfazione e di eccitazione sessuale.

Cosa è la dipendenza da pornografia

La pornografia è tutto quel materiale audio o visivo che rappresenta attività sessuali esplicite.

Definiamo ora in breve cosa è la pornodipendenza. Non esiste un criterio quantivo per definire la dipendenza, non esiste una soglia di quanto materiale pornografico bisogna guardare, o per quanto tempo, per essere considerato un dipendente. Quello che configura la dipendenza è il desiderio compulsivo, e l’impossibilità di rinunciarvi.

Una delle conseguenze gravi di questa dipendenza è la perdita di interesse verso gli affetti nella vita reale, verso il sesso, e verso qualsiasi altro tipo di attività. Il pornodipendente può avere ripercussioni anche nell’ambito lavorativo, soprattutto quando la fruzione di materiale pornografico comporta problemi di insonnia. E’ un comportamento tipico del pornodipendente passare tutta la notte svegli, magari perché la notte è un periodo privo di impegni e di intrusioni.

L’offerta pornografica è oggi praticamente illimitata, l’industria del materiale sessuale è in costante crescita e i siti per adulti sono tra i più visitati in assoluto. Questa offerta di materiale pornografico, illimitata nella quantità e vastissima nella scelta, crea nel dipendente una smania irrefrenabile di averne sempre di più, senza potersi più fermare.

Le cause della dipendenza da pornografia

La causa primaria della diffusione di questa patologia è la grandissima diffusione del materiale pornografico. I siti per adulti sono tantissimi, gratuiti e la fruizione è facilissima.

Accedere al materiale pornografico è quindi una cosa alla portata di tutti e per alcune persone può diventare un’attività non più controllabile. Purtroppo quando ci si accorge di non poterne fare più a meno il danno è già fatto.

La pornodipendenza è una dipendenza orizzontale, cioè può colpire tutti. Uomini, donne, adolescenti e adulti, single e persone con una relazione stabile. Non è neppure una discriminazione di tipo economico. La pornodipendenza non colpisce di più i poveri o i ricchi, così come non ci sono discriminanti di tipo culturale. Neppure un alto livello di istruzione può difenderci da questo tipo di dipendenza.

Non cadiamo nell’errore grossolano di immaginare il pornodipendente come una persona sola; moltissimi dipendenti sono persone sposate, conviventi, con relazioni stabili. La dipendenza può avere delle gravi conseguenze sulla vita di coppia, con una diminuzione dell’affettività e della sessualità. Il dipendente da pornografia si sente giorno dopo giorno meno attratto dalle persone reali e dal sesso “vero”.

A volte la pornodipendenza si instaura proprio come conseguenza di incomprensioni di coppia, così da diventare un rifugio solitario alla propria frustrazione.

Come tutte le dipendenze anche la pornodipendenza ha la funzione di ricerca del piacere; è facile che il pornodipendente sia una persona insoddisfatta di qualche aspetto della sua vita, e ricerchi in questa compulsione la soddisfazione che gli manca.

Allo sviluppo della pornodipendenza possono concorrere molteplici fattori, come problemi di tipo familiare, bassa autostima e problemi ad accettare il proprio corpo, ansia, abusi.

Come riconoscerla

Non è facile riconoscere la dipendenza da pornografia, visto che solo una parte minoritaria dei fruitori di materiale pornografico sviluppa una dipendenza. Difficilmente si parla apertamente della propria dipendenza da pornografia, la masturbazione è ancora un argomento scabroso per i più. A volte è difficile riconoscere la dipendenza anche per la persona che ne è coinvolta.

Elenchiamo ora dei segni che possono destare allarme, segno di una probabile pornodipendenza:

  • Nascondere la propria condotta agli altri.
  • Provare un senso di vergogna e di colpa per il proprio comportamento.
  • Il raggiungimento dell’orgasmo è l’unico modo per interrompere la fruizione di materiale pornografico.
  • La visione di materiale pornografico occupa sempre più tempo nella giornata, fino a trascurare le relazioni sociali e gli interessi.
  • Calo di desiderio sessuale nella vita reale.
  • La sessualità viene vissuta solo dal punto di vista fisico, e non affettivo.
  • Tentativi di interrompere la dipendenza, senza riuscirci.

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La pornodipendenza e la solitudine

Al contrario di altre dipendenze che si ammettono con più facilità, la pornodipendenza è ancora un tabù. Questa dipendenza altera i rapporti sociali, crea problemi di concentrazione, al lavoro, con gli amici e i familiari.

Il pornodipendente, dopo che si è reso conto del problema, spesso resta solo con il suo dramma, senza riuscire a trovare un supporto. Non è facile parlare con un amico, o ancor peggio con un familiare, di un aspetto così privato della propria vita e della propria sessualità. Nella sua disperazione e vergogna, il pornodipendente si spaccia già per incurabile, senza speranza.

Già ammettere a se stessi di passare le giornate e le nottate davanti a del materiale pornografico non è facile, ammetterlo davanti a qualcun altro può essere impossibile.

Ricorda però che il primo passo per sconfiggere la dipendenza è ammetterla, con se stessi e con gli altri, e rivolgersi ad uno specialista. Se non viene affrontata la pornodipendenza può pregiudicare davvero la vita, con pesanti ricadute sul lavoro e in famiglia.

Fonti: 
https://www.crescita-personale.it/articoli/relazioni/sessualita/pornodipendenza-come-si-riconosce.html 
https://www.healthline.com/health/pornography-addiction
https://www.therecoveryvillage.com/process-addiction/porn-addiction/
https://en.wikipedia.org/wiki/Pornography_addiction
https://www.recoveryconnection.com/drug-addiction-resources/other-addictions/pornography/