Gli anziani sono bambini che crescono all’indietro.
Romano Battaglia, giornalista
La demenza senile è una patologia che colpisce le persone anziane, causando una progressiva e inesorabile perdita di memoria, disorientamento e deterioramento delle abilità comunicative e motorie.
E’ una patologia neurodegenerativa dell’encefalo, e come tutte le malattie degenerative tende a peggiorare nel tempo e purtroppo non è reversibile.
E’ possibile però rallentarne l’andamento e lavorare sulla sintomatologia per mantenere una buona qualità di vita.
Se riusciamo a vivere la nostra vita di tutti i giorni è perchè utilizziamo continuamente, in maniera istintiva o consapevole, le nostre abilità cognitive. Riuscire a comunicare efficacemente, utilizzare le parole in maniera adeguata, orientarci in casa e fuori, percepire il corretto passare del tempo, sono tutte abilità che sviluppiamo sin da piccoli, e la cui perdita compromette tutti gli aspetti della vita.
Una sfida per il futuro
Sommario
Negli ultimi anni la demenza senile è diventata una patologia sempre più frequente, a causa del progressivo invecchiamento della popolazione. Si stima che nei prossimi decenni sarà un tema sempre più presente nella nostra società, e già ora è la terza causa di morte per la popolazione anziana, dopo le malattie cardiovascolari e tumorali.
Non confondiamo la demenza senile con il normale e fisiologico deterioramento cognitivo. Con l’avanzare dell’età è normale che le capacità cognitive decadano, ma questo non rappresenta una forma patologica.
I vari tipi di demenza senile
Esistono diverse tipologie di demenza senile, le più frequenti sono:
- Morbo di Alzheimer: il morbo di Alzheimer colpisce più frequentemente gli anziani, ma esistono anche delle forme giovanili. Il morbo di Alzheimer è stato a lungo considerato l’unico tipo di demenza senile, visto che rappresenta oltre il 60% dei casi. La malattia fu scoperta e descritta da Alois Alzheimer, uno psichiatra, nel 1906.
- Demenza vascolare: è causata da piccoli infarti ripetuti a livello cerebrale, che portano a un danneggiamento sempre più grave del cervello.
- Demenza a corpi di Lewy: è molto simile nei sintomi al morbo di Alzheimer. Si distingue perchè compaiono sintomi anche a livello motorio, come tremori e rigidità muscolari.
I sintomi
La demenza senile è una patologia progressiva, ciò significa che pare da sintomi molto lievi, spesso non riconoscibili, e col passare del tempo si aggrava.
I sintomi iniziali solitamente sono lievi alterazioni dell’umore e della personalità, deficit di memoria, linguaggio confuso, ragionamenti semplificati o illogici. In realtà i primi sintomi sono confondibili con i segni dell’invecchiamento, e per questo molto spesso la demenza senile viene diagnosticata con molto ritardo.
Nelle fasi gravi della malattia le facoltà cognitive sono completamente compromesse, non vengono più riconosciuti i familiari, si perde la facoltà di parlare, si ha difficoltà di deglutizione.
I sintomi più comuni
- Vuoti di memoria: il paziente con demenza senile ha problemi nella memoria a breve termine. Ha difficoltà a ricordare un appuntamento, cosa e se ha mangiato poco prima, dove ha messo un oggetto. La memoria a lungo termine in una prima fase non è compromessa, non ha nessuna difficoltà a ricordare fatti avvenuti anni prima, anche nel dettaglio.
- Una delle conseguenze della perdita di memoria che getta più scompiglio nelle famiglie è il tentativo dell’anziano di giustificare i propri vuoti di memoria, a volte anche con delle bugie vere e proprie. E’ frequente infatti che non ricordando dove ha messo delle cose lamenti dei furti o dei danni a proprio carico. Uno dei campanelli d’allarme della demenza senile è infatti l’eccessiva diffidenza nei confronti dei familiari.
- Disorientamento spaziale e temporale: la persona con demenza senile in uno stadio iniziale può perdere l’orientamento all’improvviso e non capire più dove si trova e perchè. Questo accade anche se ci si trova in luoghi familiari. Ci si può disorientare non solo nello spazio, ma anche temporalmente. Si può avere confusione su che giorno sia, se sia mattina o pomeriggio, collocare fatti avvenuti anni prima in un passato recente.
- Difficoltà ad organizzarsi e svolgere azioni quotidiane: le azioni di tutti i giorni, che comunque richiedono un elevato livello di organizzazione, diventano confuse e illogiche. Tutti i giorni, anche se non ce ne rendiamo conto, siamo obbligati ad organizzare cronologicamente moltissime azioni. Decidere cosa mangiare, fare la spesa, riporla, cucinare seguendo i passaggi corretti, sono piccole azioni che diventano impossibili con la demenza senile.
- Problemi di linguaggio: il vocabolario di una persona con demenza diventa sempre più povero, poche parole, semplici, non specifiche. Con il tempo i discorsi diventano poco fluidi, e alla fine totalmente incomprensibili.
- Sbalzi di umore e comportamenti insoliti: a volte la persona con demenza sembra essere cambiata. Da solare e socievole diventa taciturna e malinconica e non mancano anche i casi di scatti di violenza. Possono insorgere anche comportamenti “strani”, come fare cose insolite o socialmente inadeguate.
I pericoli
La persona affetta da demenza senile perde progressivamente le abilità che gli permettevano di vivere in autonomia ed evitare pericoli per sè e per gli altri.
Purtroppo, con il passare del tempo e l’aggravarsi della malattia, dovrà essere seguito e controllato passo passo, per non incorrere in brutti incidenti. La persona con demenza senile potrebbe perdersi anche nei luoghi che conosce e non ritrovare la via di casa, attraversare la strada senza guardare, dimenticare il gas acceso, l’acqua aperta o ingerire sostanze tossiche.
La sicurezza in casa
La maggior parte degli incidenti causati dalla demenza senile avvengono in casa. E’importantissimo quindi che la casa dove vive una persona con demenza senile sia sicura e praticabile, per ridurre al minimo i rischi.
- Dopo aver ottenuto una diagnosi di demenza senile fai dei piccoli cambiamenti per rendere la vita del tuo caro più facile ma non sconvolgere la casa. Peggioreresti il suo disorientamento.
- Rimuovi i tappeti perchè possono essere causa di cadute.
- Rimuovi gli ostacoli, gli oggetti fragili, non stabili. La casa deve essere accogliente ed essenziale, elimina tutte le cose inutili.
- Elimina o metti in luoghi non accessibili gli oggetti pericolosi come coltelli, attrezzi a punta o taglienti.
- Prendi l’abitudine di riporre detersivi e sostanze tossiche in un armadietto con chiave.
- La casa è un posto sicuro, fatto di certezze. Non spostare gli oggetti della persona con demenza senile, avrebbe molta difficoltà.
- Limita le scale con dei cancelletti, possono essere molto pericolose.
- Allontana dalle finestre sedie, sgabelli, tavolinetti. Insomma tutto ciò che può servire per scavalcarla.
La cura dell’anziano con demenza senile
Purtroppo la demenza senile non ha una cura. E’ possibile però prendersi cura della persona al meglio, permettergli una vita dignitosa e serena.
La demenza senile colpisce più di una persona, l’anziano coinvolto e tutta la sua famiglia. Le famiglie fanno fatica ad accettare questo tipo di malattia, così logorante, lenta. La demenza sembra far svanire la persona poco a poco; non riconoscere più i proprio familiari, non avere ricordi, non avere parole.
L’utilizzo di farmaci, ovviamente sotto la prescrizione e supervisione medica, può essere utile per tenere a bada i sintomi, ridurre l’aggressività e stabilizzare l’umore.
Come comportarsi davanti alla demenza senile
La demenza senile, per i familiari, è una condizione estremamente stressante.
E’importante però tenere sempre presente che la persona malata di demenza è in una condizione di fragilità, e gli è assolutamente impossibile agire altrimenti.
E’inutile contraddire l’anziano nelle sue convinzioni, per quanto possono essere assurde. E’importante anche evitare tutte quelle situazioni che possono essere percepite come una minaccia, inutile provare a convincerlo del contrario. E’importante cercare di mantenere un ambiente sereno e confortevole, luminoso, pulito.
Gli anziani con demenza senile che vivono da soli possono incorrere in situazioni di trascuratezza. Aiutarli a tenere in ordine la casa, lavarsi e vestirsi adeguatamente, concorre al loro benessere.
La cosa più importante di tutte, il malato di demenza non va sgridato. Anche se a volte il caregiver si sente al limite, sopraffatto e impotente. Meglio allontanarsi un momento, calmarsi e isolarsi per un po’, ma è giusto non umiliare o spaventare una persona con una grave patologia.
Concludendo, la demenza senile sarà purtroppo sempre più diffusa nei paesi più ricchi, ed è davvero una sfida del domani.
L’obiettivo è quello di far vivere la persona con demenza nelle migliori condizioni possibili, con dignità, cura e attenzione.
Scrivi un commento