La terapia occupazionale è una tecnica riabilitativa utile per rafforzare e mantenere e recuperare le abilità della vita quotidiana e lavorativa. E’ particolarmente indicata per le persone colpite da disabilità cognitive, psichiche e fisiche.

La terapia occupazionale è molto utile in seguito a problemi di tipo neurologico. Leggi il nostro articolo per saperne di più!

Cosa è la terapia occupazionale

In poche parole è una tecnica di riabilitazione che usa come strumento “il fare” per riabilitare la persona a vivere la propria vita.

Descrivere cosa fa la terapia occupazionale non è semplice, visto che è una terapia completamente personalizzata sul paziente.

Diciamo così, la terapia occupazionale ti aiuta in quello che hai bisogno; prendersi cura del sé, vestirsi, mangiare, utilizzare ausili protesici e in ogni modo migliorare l’autonomia della persona.

La terapia occupazionale è una disciplina che si adatta al corpo e alla mente del paziente. Non esiste un percorso terapeutico simile all’altro, ma il terapista valuterà insieme all’assistito gli obiettivi, le necessità e le competenze da affinare e supportare.

Il terapista occupazionale oltre a lavorare in alleanza con il paziente, ha il grande compito di mediare e interagire con la famiglia e il mondo circostante. Prendiamo il caso, molto frequente, di un terapista che si occupa di un bambino con paralisi cerebrale; non è solo importante che il bambino acquisisca autonomia e impari nuove cose, ma è altresì importante che i genitori imparino a conoscere la disabilità del bambino, a supportarlo e ad aiutarlo meglio che possono.

I terapisti occupazionali lavorano con pazienti di tutte le età, bambini, adulti e anziani. Gli adulti che necessitano di terapia occupazionale possono essere persone che in seguito a malattie o incidenti hanno perso completamente o in parte le loro abilità, oppure persone con disabilità psichiche.

Sottolineamo che la terapia occupazionale è molto utile per le persone con disabilità psichiche perché, nonostante queste abbiano una mobilità e capacità motorie assolutamente sufficienti, può essere importante imparare a programmare le azioni quotidiane, organizzare il pensiero e vivere in maniera ordinata e autonoma. Questo aspetto ci fa subito vedere quanto lo spettro di azione della terapia occupazionale sia ampio e variegato.

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Definiamo la terapia occupazionale

La terapia occupazionale viene chiamata anche “ergoterapia”, dal verbo greco “ergein”, che significa “fare”. Come abbiamo già specificato la terapia occupazionale utilizza il fare come strumento di riabilitazione. Fare, agire, è infatti uno dei bisogni primari dell’essere umano, dall’infanzia fino alla vecchiaia. Quando subentra la disabilità, permanente o temporanea, la volontà di fare non si spegne. Sta al terapista occupazionale capire ciò che il paziente può ancora fare e soprattutto ciò che vuole fare, ed aiutarlo nel suo percorso di autonomia.

Non incorriamo in un errore diffuso, non confondiamo “l’occupazione” con il lavoro. Nella terapia occupazionale “l’occupazione” è tutto quello che la persona fa, nel tempo libero, nella vita domestica, a livello fisico e intellettuale.

Cosa fa il terapista occupazionale

Ora che conosciamo meglio cosa è la terapia occupazionale vediamo nella pratica cosa fa il terapista. Abbiamo già detto che è difficile descrivere i compiti di un terapista occupazionale, in quanto il suo compito è adattarsi alle esigenze e alle necessità del paziente, che possono essere le più diverse.

Proviamo però a riassumerli:

  • In prima fase il terapista occupazionale valuta la situazione medica e psicologica del paziente, ne conosce il vissuto e testa le abilità residue. Insomma, prima di iniziare deve avere chiara la situazione.
  • Dopo la prima fase di conoscenza il terapista può iniziare a pianificare il percorso da fare con il paziente, istruire i caregivers su quale sia il modo più adatto di cura, proporre attività terapeutiche e svolgere le sessioni ti terapia.
  • Il terapista occupazionale aiuta i pazienti, soprattutto se anziani, a mantenersi attivo mentalmente.
  • Aiuta il paziente non solo a svolgere le azioni, ma anche sotto il profilo psicologico. Sentirsi utili, sentirsi apprezzati, sono parti fondamentali della nostra vita e della nostra persona. Non siamo solo macchine biologiche, ma membri attivi della nostra società!

Quando ricorrere alla terapia occupazionale

La terapia occupazionale è perfetta per aiutare pazienti di tutte le età, dall’età infantile fino alla vecchiaia. Anche i motivi per cui ricorrere alla terapia occupazionale sono molteplici, incidenti, patologie fisiche o psichiche.

Vediamo ora quali sono i principali ambiti in cui la terapia occupazionale viene impiegata:

  • Neurologia (Alzheimer, Parkinson, traumi cranici, ictus, danni cerebrali)
  • Geriatria (mantenimento dell’autonomia e prevenzione di rischi in persone anziane)
  • Reumatologia (artrite, artrosi, e altre patologie reumatiche)
  • Ortopedia (fratture, lesioni ai tendini ed ai nervi, amputazioni, chirurgia della mano)
  • Pediatria (tutte quelle patologie che concorrono a rendere deficitarie le normali abilità del bambino, incidendo sull’autonomia e sulla partecipazione alla vita familiare, scolastica e nella comunità)
  • Salute mentale (disordini che rendono difficile l’autonomia nella vita quotidiana)

Il terapista occupazionale lavora sempre in team con  le altre figure di cura, il medico, il fisioterapista, il logopedista, l’educatore, lo psicologo e gli infermieri. Il percorso terapeutico è infatti un cammino che tocca tutti gli aspetti della persona.

Se vuoi approfondire il tema dei disturbi dello sviluppo leggi il nostro articolo. La terapia occupazionale è un valido aiuto!

In sintesi:

In poche parole la terapia occupazionale mira a migliorare la qualità di vita della persona.

Ovviamente la qualità di vita di una persona è composta da aspetti oggettivi e altri soggettivi. Gli aspetti soggettivi sono quelli percepiti dal paziente. Si ritiene soddisfatto della sua vita? Si sente in qualche modo limitato, impossibilitato? L’ambiente di vita è soddisfacente?

Gli aspetti oggettivi sono invece legati all’ambiente in cui vive, all’ambiente sociale e alla condizione fisica.

Come possiamo intuire la qualità di vita di una persona è strettamente legata a quanto questa può fare, alla sua capacità di agire.

Questa riflessione ci dà la misura dell’importanza della terapia occupazionale, per la felicità stessa dei pazienti e dei familiari. Affidiamoci quindi a mani esperte quando si ha bisogno di un terapista occupazionale!

Fonti:
https://www.msdmanuals.com/it-it/casa/aspetti-fondamentali/riabilitazione/terapia-occupazionale-occupational-therapy,-ot https://neuvoo.it/neuvooPedia/it/terapista-occupazionale/ http://www.dachs.it/it/kap-1.php