Un giorno questo dolore ti sarà utile
Mangiarsi il dolore. L’ho sempre definito così ciò che è successo poi.
Mangiarsi il dolore. L’ho sempre definito così ciò che è successo poi.
Una narrazione che sorprende per la lucidità con cui l’Autrice riesce a descrivere quanto successo, il cambiamento radicale della sua vita, la quotidianità difficile e le risposte inadeguate da parte della società. Con uno stile molto incisivo e un linguaggio che non indulge mai ad autocommiserazione – l’incipit rivela una ironia straordinaria – la storia di Carlotta fornisce una serie di spunti da raccogliere come singoli, ma anche come Associazione Culturale Pediatri, alla luce del protocollo di intesa ACP-FISH (Federazione Italiana Superamento dell’Handicap). Il cambio di prospettiva (dall’ottica del medico a quella del paziente), offerto dalla narrazione di storie e percorsi, puntualizza bisogni reali e diritti che attendono ancora risposte vere e concrete.
Abbiamo chiesto a Claudia Corsolini, responsabile del “Programma Abilitazione & Vita Indipendente dell’Istituto di Montecatone”, Ospedale di riabilitazione, di descrivere le caratteristiche principale della struttura in cui opera. Ecco le risposte, molto puntuali, che ci ha dato.