Quando hai dolore alle articolazioni, senti i movimenti bloccati e i muscoli tesi, il tuo corpo ti sta segnalando un disequilibrio.
La rieducazione posturale potrebbe essere la soluzione ai tuoi problemi.

La rieducazione posturale è un insieme di azioni volte a ripristinare la corretta postura del corpo, per minimizzare i rischi di patologie muscoloscheletriche o per minimizzarne i sintomi.

L’obiettivo della rieducazione posturale è raggiungere uno stato di equilibrio corporeo, a livello scheletrico e muscolare.

Ricordati che per intraprendere un percorso di rieducazione posturale valido, devi rivolgerti a un professionista, che dopo un’attenta osservazione identificherà gli esercizi posturali più idonei alla tua condizione.

Evita assolutamente soluzioni fai da te; se una parte del tuo corpo è già dolente potresti peggiorare la situazione in maniera irreversibile.

I difetti della postura sono disturbi ortopedici, se vuoi saperne di più leggi il nostro articolo sull’argomento!

Quando serve

La rieducazione posturale è la strada più indicata per problemi alla colonna vertebrale, postura scorretta e problemi di appoggio plantare.

E’ un’ottima soluzione anche nel periodo post-operatorio, nel caso l’operazione chirurgica sia andata a intervenire sull’apparato locomotore, oppure dopo un lungo periodo di inattività.

E’ una tecnica riabilitativa molto utilizzata dopo gli interventi alle anche, per ripristinare la simmetria funzionale, operazioni alle ginocchia e distorsioni.

Anche nel caso fortunato in cui non si soffre di particolari dolori, la rieducazione posturale può avere una funzione preventiva.

E’ utile per evitare futuri problemi alle persone sedentarie, quelle che trascorrono molto tempo seduti per lavoro, o anche a chi svolge attività molto faticose.

Cos’è la postura del corpo?

Viene definita postura la posizione che il corpo assume nello spazio; in condizione di risposo la postura non è comunque molle, ma assume degli atteggiamenti precisi in virtù della tensione muscolare e della posizione ossea.

Ovviamente non tutti gli esseri umani hanno la stessa postura, ma questa è diversa a seconda dell’età, la condizione psicologica, il tono muscolare e eventuali patologie.

Oggi ci sono molti metodi per migliorare la postura del nostro corpo, tecniche e strumenti, ma l’obiettivo è sempre lo stesso: migliorare il benessere del corpo, facilitare la respirazione e i movimenti.

La rieducazione posturale è adatta a tutti e ha poche controindicazioni. Vengono trattati bambini con difetti posturali, atleti, o anche persone anziane.

Ricordiamo che nei bambini la rieducazione posturale ha particolare effetto; prima si inizia e migliori saranno i risultati. Questo perché il corpo dei bambini è molto più elastico e le articolazioni più morbide.

La rieducazione posturale nei bambini

Come abbiamo già sottolineato, la rieducazione posturale è particolarmente efficace per i bambini. Non sottivalutare piccoli difetti di postura nel bambini, perché col tempo potrebbe aggravarsi o determinare altri problemi a catena.

Nel periodo dello sviluppo i ragazzi crescono molto in altezza e spesso il tono muscolare non è adeguato; insorgono quindi i cosiddetti paramorfismi.

Tra i più comuni scoliosi, cifosi, scapole alate, tutte alterazioni della postura senza alterazione della forma ossea. Anche nei casi molto lievi di paramorfismi si interviene con la ginnastica compensativa. Questa mira a rafforzare i muscoli, stabilizzare la postura e anche a dare al bambino la consapevolezza necessaria ad autocorreggersi.

La storia della rieducazione posturale

La rieducazione posturale nasce nel 1909, in Francia, grazie agli studi della dottoressa Francois Mezières, una fisioterapista francese.  Questa pubblicò lo studio “Révolution en gymnastique orthopédique”, che gettò le basi della moderna rieducazione posturale.

Il corpo non era più visto come un insieme di muscoli separati, ma come un’unica grande struttura dove i muscoli sono connessi e dipendenti tra loro. Questa è la base della teoria delle catene muscolari.

La dottoressa Mezieres sottolinea anche l’imporanza di una buona respirazione e di un corretto utilizzo del diaframma, ritenendolo imporantissimo per una corretta postura del paziente.

Oggi in Italia i metodi di rieducazione posturale più diffusi sono il metodo Mezieres e il metodo Souchard. Andiamo ora a vedere più in dettaglio di cosa trattano.

Il metodo Mezieres

Il fondamento del metodo Mezieres è vedere il corpo umano come un’unica strttura. I muscoli non lavorano in maniera indipendente, ma fanno parte di una catena muscolare.

Il corpo infatti, spontaneamente, cerca di compensare i suoi difetti, cerca di ristabilire un equilibrio. E’ facile quindi che un danno in una specifica parte del corpo comporti disfunzioni in un’altra, o che il pazienti accusi dolore in un punto ben lontano da quello effettivamente disfunzionale.

Dopo un’attenta analisi del corpo e della postura vengono eseguiti esercizi di allungamento e respirazione, sotto la guida del fisioterapista. Gli esercizi avvengono in tre posizioni principali, a terra, seduti o in piedi. E’ importante mantenere le posizioni per un tempo sufficiente, affinchè il corpo non torni immediatamente nella posizione iniziale.

Solitamente il fisioterapista aiuta il paziente con delle mobilizzazioni manuali.

Il metodo Souchard o rieducazione posturale globale

La rieducazione posturale globale è stata teorizzata dal francese Souchard, sulle basi delle conoscenze acquisite da Francois Mezières.

I principi fondamentali del metodo Souchard sono:

  • Trattare il malato e non la malattia, ogni paziente ha la sua individualità, fisica e psichica, condizionata dall’ambiente in cui vive
  • La persona è inscindibile dalle sue funzioni, quindi la terapia deve trattare il paziente nella sua globalità.
  • Il trattamento deve risalire dalla sintomatologia (gli effetti della disfunzione) all’eziologia (le cause della disfunzione)

Gli esercizi del metodo Souchard sono principalmente esercizi di allungamento, infatti secondo Philippe Souchard il corpo reagisce ai traumi e al dolore contraendosi, per proteggere le sue strutture più importanti.

Il metodo Souchard, come quello Mezieres, non interviene direttamente sulla parte dolente, ma esamina la condizione del paziente nel suo insieme.

Fonti:

https://www.fisioterapiaitalia.com/terapie/rieducazione-posturale/?gclid=EAIaIQobChMIkMmYguGS6AIViK3tCh2JGw04EAMYAiAAEgLWGfD_BwE
https://www.poliambulatoriomalatesta.it/it/rieducazione-posturale.html
http://www.chinesiologiamidea.com/rieducazione-posturale.php
https://physioextra.ca/en/global-postural-reeducation-gpr/
http://www.fisioclinic.com/public/sito/documenti/ext/Global_Postural_Reeducation%20-%20Emiliano%20Grossi.pdf
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4946835/
https://www.oatext.com/Intervention-using-global-postural-reeducation-method-in-patients-with-musculoskeletal-diseases-systematic-review.php