Dopo il Giappone l’Italia è il paese più vecchio al mondo. Ecco perchè si parla sempre di più di riabilitazione geriatrica.
Il tema della terza età, dell’assistenza agli anziani, della loro qualità di vita e integrazione sociale, è quantomai importante per la nostra società, e lo diventerà sempre di più.
Si tratta di un dato sicuramente positivo, l’aspettativa di vita è decisamente lunga grazie a un ottimo sistema sanitario e a condizioni di vita migliore. Dall’altra parte una popolazione anziana così estesa comporta un grande sforzo per la sanità.
Le persone oltre una certa età sono più vulnerabili, più soggetti a sviluppare patologie, spesso con difficoltà nelle occupazioni quotidiane.
La riabilitazione dell’anziano, riabilitazione senile o geriatrica, è diventata una branca specifica del settore riabilitativo, diventando una disciplina sempre più specifica.
Col passare degli anni la richiesta è diventata sempre maggiore, e il trend sarà sicuramente in crescita nei prossimi anni.
Super-anziani e quarta età
Sommario
Quando parliamo di anziani ci riferiamo a tutte quelle persone che hanno più di 65 anni.
Oggi però, parlare di anziani, come un’unica categoria può essere fuorviante.
La vita media si è allungata talmente tanto che molte persone superano i 90 anni ed oltre. Le persone con più di 80-85 anni vengono definite “super-anziani”, per distinguerli dalle persone anziane ma più giovani.
Negli ultimi anni è stato addirittura introdotto il concetto di quarta età, successiva alla terza età, che si stava dilatando eccessivamente.
I super-anziani hanno esigenze, patologie e bisogni totalmente diversi rispetto gli anziani più giovani.
Chi ha bisogno della riabilitazione senile
Tutti gli anziani possono accedere alla riabilitazione, e le condizioni del paziente sono le più varie, così come l’età. Ci sono anziani in buone condizioni di salute, ancora autonomi, altri in condizioni peggiori, con gravi problemi di mobilità e gravi patologie neurologiche. In entrambi i casi la riabilitazione geriatrica è la scelta giusta, con modalità diverse e con fini differenti.
Le patologie più frequenti che si riscontrano nella riabilitazione dell’anziano sono malattie reaumatologiche, Alzheimer, Parkinson, demenza senile, problematiche motorie. Ci sono poi i pazienti con problemi di tipo traumatico, cadute, piccoli incidenti, il cui recupero diventa più difficoltoso con l’avanzare dell’età.
La riabilitazione geriatrica, al contrario di altri settori della riabilitazione, ha uno spettro di intervento molto ampio; spesso la salute dell’anziano è determinato da un equilibrio precario tra le sue diverse patologie, e spesso l’obiettivo non è neppure risolverle completamente.
Gli anziani hanno di solito più di una patologia contemporaneamente, patologie croniche; l’obiettivo è mantenere uno buono stato di salute generale, mantenere l’autonomia nella quotidianità e continuare a condurre uno stile di vita dignitoso e sano.
La riabilitazione geriatrica ha l’obiettivo di mantenere le abilità residue della persona, mantenere il più a lungo possibile l’autonomia e prevenire situazioni di solitudine e abbandono. La perdita dell’autonomia in casa spesso può portare anche a stati di depressione, profonda tristezza e apatia.
La prevenzione
Prima ancora di intervenire con la riabilitazione è molto importante prevenire incidenti e cadute, come anche l’insorgenza di possibili patologie.
La riabilitazione dell’anziano lavora anche nell’ottica di prevenire l’insorgere di problemi; per esempio, il rischio di caduta può essere decisamente abbassato lavorando sul rafforzamento muscolare, sull’equilibrio e sulla riduzione del dolore articolare.
La riduzione del dolore, con adeguata terapia farmacologica ed esercizi mirati, è fondamentale per facilitare le attività semplici della vita di tutti i giorni, alzarsi, sedersi, preparare un pasto, lavarsi.
Prevenire le cadute e gli incidenti domestici è possibile anche mettendo in sicurezza gli ambienti della casa, rimuovendo gli ostacoli e ed eventualmente utilizzando gli ausili per il cammino.
La riabilitazione cognitiva, l’animazione
Quando si parla di riabilitazione dell’anziano non si intende solamente la riabilitazione fisica.
Un aspetto molto importante è mantenere attiva la persona a livello sociale e autonomo il più possibile, stimolato e non annoiato.
La riabilitazione cognitiva è quindi importantissima per mantenere la persona anziana in uno stato di benessere, per prevenire stati depressivi e il deterioramento delle abilità.
La figura dell’animatore, o dell’educatore, è un pilastro fondante della cura complessiva del paziente geriatrico.
In tutte le residenze anziani è presente, o almeno dovrebbe esserlo, un team di animatori ed educatori professionali, per proporre agli anziani attività di gruppo, laboratori, giochi, chiacchierate.
Mantenere la mente attiva è fondamentale per rimanere giovani.
Tra le attività più gettonate abbiamo:
- gruppi di lettura per libri, giornali, riviste
- ginnastica dolce, ovviamente secondo le proprie possibilità
- giochi di società
- laboratori di cucina
- attività all’aperto e giardinaggio
- cucito e altre attività manuali, utilissime per mantenere la salute delle mani
- feste a tema
Pet therapy, anziani e animali domestici
Anche la pet theraphy è un validissimo strumento di riabilitazione per gli anziani, gli animali domestici infatti riempiono le giornate delle persone più fragili, evitando la solitudine e portando gioia e allegria.
Gli animali domestici, cani, gatti o addirittura conigli e porcellini d’india, sono gli alleati perfetti per interagire con gli anziani, stimolarli ad attività motorie, a fare una passeggiata, o semplicemente una ventata di simpatia.
E’ opportuno però che l’animale domestico sia ben addestrato, seguito da un esperto e particolarmente docile, per evitare incidenti.
La riabilitazione fisica
Oltre alla riabilitazione sociale e neuro-cognitiva gli anziani possono avere bisogno di riabilitazione fisica.
Molto spesso possono avere problemi di tipo osteoarticolare, dovuti a traumi, cadute o malattie degenerative, postura scorretta.
I trattamenti più utilizzati nella riabilitazione dell’anziano, per alleviare dolori e fastidi fisici sono:
- rieducazione posturale, per migliorare la mobilità e la salute della schiena
- massoterapia o massaggio terapeutico, per il trattamento di patologie vascolari, contratture e dolori muscolari
- terapia occupazionale, per mantenere la mobilità articolare e la coordinazione
- attività sportiva, come nuoto, passeggiate, bicicletta
I risultati della riabilitazione geriatrica
Come abbiamo già detto gli anziani hanno una condizione spesso di commorbità, più patologie coesistenti, e la tendenza a sviluppare patologie degenerative.
La salute dell’anziano è quindi un equilibrio molto delicato.
L’obiettivo della riabilitazione geriatrica non è quindi il recupero completo, come sarebbe per un paziente giovane, ma lo stato di salute complessivo, l’autonomia, una buona qualità di vita. L’idea di fondo è quella che a volte si può convivere con una o più patologie mantenendo uno stile di vita soddisfacente.
La riabilitazione dell’anziano punta più a un recupero generalizzato che non a quello di una specifica funzione, cercando di garantire un buono stato di alimentazione, il benessere psicologico, e l’assenza di dolore acuto.
Fonti:
https://www.agi.it/economia/news/2020-03-10/coronavirus-anziani-italia-demografia-7420776/ https://www.dottori.it/salute/trattamenti-di-riabilitazione-geriatrica https://www.luoghicura.it/operatori/professioni/2012/12/il-fisioterapista-e-il-paziente-anziano-prevenzione-riabilitazione-educazione-e-continuita/
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